martedì 5 giugno 2012

Karhu Forward 3


Un altro paio di scarpe, ormai le Brooks Ghost 2 e le ASICS Gel Nimbus 12 stanno arrivando a fine vita ed ero curioso di provare le scarpe dell'Orso (Karhu in finlandese significa orso).
Ho ancora in piena attività le mie Brooks Ghost 4 e così, tra i vari modelli ho optato per questo: il Forward 3, un po' più pesante ma più reattivo rispetto alle Fast 3, le altre candidate.
Le Fast 3, come mi spiegava il venditore, sarebbero state quasi un doppione delle Ghost 4; non escludo quindi di comprarle in sostituzione proprio di queste (ma, nel frattempo, avrò avuto modo di vedere meglio le caratteristiche delle Ghost 5, che ho già visto in anteprima a Barcellona).


La Karhu è una casa finlandese da ormai molti anni sul mercato (è nata nel 1916) che produce scarpe da running con il brevetto fulcrum. Nonostante questo, almeno qui in Italia, il marchio è poco conosciuto e sono pochissimi i rivenditori che le tengono (e che hanno un buon assortimento). Io, per acquistarle sono dovuto andare fino ad Empoli (telefonando prima per sapere se avevano il modello ed il numero che cercavo). Anche all'estero non sono molto conosciute ed addirittura nella capitale finlandese non è facile trovarle; infatti, avevo chiesto ad una mia amica che vive e lavora ad Helsinki di guardare se riusciva a trovarle; morale: le ha trovate solo in un negozio dei molti che ha visitato e, tra l'altro, avevano un assortimento scarsissimo!

Il sistema fulcrum è il brevetto che rende queste scarpe particolari ed uniche. Si tratta di un inserto più rigido nella zona mediale che rende il movimento dei passi nella corsa il più possibile simile alla fluidità della pedalata nel ciclismo, creando un effetto volano che aumenta l'efficienza in modo direttamente proporzionale al ritmo.
In alcuni modelli della collezione 2012 è stato modificato: nel modello che ho preso io (forward3) e in un altro (stable2)  il fulcrum è realizzato in pebax, una plastica rigida che permette di abbassare lo spessore della suola aumentandone la reattività. L'effetto ammortizzante è assicurato dalla parte in EVA della suola al tallone e all'avampiede.
Il fulcrum rigido ha l'aspetto che potete vedere nella foto (foro centrale) perché la struttura consente resistenza, rigidità e leggerezza.

Sul sito ufficiale Karhu potete avere maggiori informazioni, vedere i vari modelli, alcuni video sull'impostazione della corsa e molto altro.
Potete trovare anche ulteriori informazioni sulla tecnologia utilizzata che riporto brevemente qui di seguito:

1) Minor Dispersione di Energia
Da test indipendenti dell’Università di Jyvaskyla risulta che le calzature Karhu producono meno oscillazioni verticali delle scarpe da corsa tradizionali e delle barefoot running.

2) Migliore Posizione del Corpo
La migliore posizione del corpo genera efficienza nel movimento in avanti.

3) Minore Pronazione
Nei test indipendenti dell’Università di Jyvaskyla gli atleti che calzano Karhu dimostrano un minore angolo e velocità di pronazione.
Le scarpe: le ho già usate per qualche allenamento e per qualche gara (fino alla mezza maratona) e mi sono trovato bene, niente dolori, vesciche o altro. Sono molto comode e avvolgenti ma anche reattive.
Per ora, sono molto molto soddisfatto.

2 commenti:

  1. Ciao io sono nuovo del blog, mi sono interessato i tuoi commenti perchè anch'io devo cambiare scarpa e stò valutando una ghost 5 glycerin 10 o una adidas SN glide 4
    Possiedo una asics cumulus 13 e da circa 200 km che corro con una Karhu fast3.
    Riguardo la karhu , la mia sesazione è di avere una scarpa molto rettiva e comoda al piede, unica sensazione è che dopo un pò di km ad un passo lento intorno ai 5' a km le sento molto secche e mi iniziano dei dolori alle ginocchia. Questo non accade se il passo è più più veloce.
    Volevo sapere se tu hai riscontrato lo stesso problema e da cosa possa dipendere grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao,
      dal mio blog puoi vedere le scarpe che uso e che ho usato.
      Io non ho mai usato Adidas ma, così, a pelle, non mi convincono (anche se le usano tanti miei amici e tantissimi campioni). Con ASICS mi sono trovato bene e con Brooks anche meglio.
      Ora che uso le Karhu le trovo ancora superiori.
      Le Ghost 5 le ho viste in anteprima a Barcellona ma non so bene come sono.
      La fast 3 mi sembra un'ottima scarpa, più leggera ma anche più ammortizzata delle mie forward 3 che sono per ritmi più veloci.
      Penso che siano un'ottima alternativa alle ghost e che le userò in sostituzione delle mie ghost quando saranno a fine vita.

      Sulle sensazioni che provi non so cosa dirti. Io sento le ghost 4 molto protettive ma, alla lunga, mi "stancano" di più le articolazioni rispetto alle forward 3 che sento comunque molto più secche e reattive.
      C'è anche da dire, però, che con le Karhu non ho mai fatto maratone ma sono arrivato solo alle mezze (anche a ritmi molto lenti).

      Elimina